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La Grande Gola del fiume Lao dove fare Rafting

Potersi avventurare in una spettacolare discesa di rafting fiume lao è un sogno di molti. Tanti di costoro sono spesso convinti che per poter godere di questa emozionante attività bisogna arrivare dall’altra parte del mondo. In realtà anche l’Italia offre spazi incredibili per questo tipo di discipline. Una delle più note e importanti dal punto di vista naturalistico, paesaggistico e torrentizio è quella della Grande Gola del fiume Lao.

Un gran canyon in Calabria

Ci troviamo in Calabria, precisamente nella zona del centro urbano di Laino Borgo, un piccolo comune (poco più di millecinquecento abitanti) della provincia di Cosenza, posto al confine tra la Calabria e la Basilicata. Il confine tra le due regioni segna anche la “nascita” del fiume Lao. In realtà il Lao nasce in Basilicata, ad un’altezza di più di duemila metri di altitudine, ma qui in Lucania ha il nome di Mercure; solamente quando supera il confine con la Calabria prende il nome di Lao, che deriva da un’antica colonia della Magna Grecia. Una volta arrivato in Calabria, acquisendo le acque di due torrenti locali, il Lao scorre incassato per diversi chilometri all’interno di una valle, accompagnato dallo scorrere di pareti di roccia calcarea, che realizzano quello che è possibile definire come il gran canyon calabrese.

La Grande Gola

Questo canyon è costituito da diverse gole, che rendono possibili le celebri discese di rafting sul fiume Lao. La più importante di queste valli è la cosiddetta Grande Gola del Lao, un canyon eccezionale per le attività torrentizie, ma spettacolare anche dal punto di vista della grandiosità naturalistica. La Grande Gola inizia dopo circa due chilometri dal centro di Laino Borgo e si sviluppa per un percorso di 4.5km, con un dislivello di 60 metri e che, quando l’acqua è copiosa, può essere percorsa con il gommone o in canoa, mentre quando il livello dell’acqua scende, è possibile anche percorrerla a piedi. Questo tipo di discesa non è delle più semplici, in quanto le rapide del fiume sono comunque continue e forti ed è doveroso prestare sempre la massima attenzione.

Le gole del Lao raggiungono in alcuni punti anche profondità superiori a duecento metri e la caratteristica principale del letto di questo fiume è data dalla purezza delle acque. Queste rimangono cristalline durante tutto il corso dell’anno e sono testimonianza di un ecosistema purissimo, tanto da essere l’habitat naturale di numerose specie animali, come la Lontra, che non riuscirebbero a vivere in contesti contaminati.

Flora e fauna

Oltre ad essere un contesto fantastico per le discese fluviali, la Grande Gola del Lao è un paradiso di esemplari di flora e fauna davvero incredibili. Per quel che riguarda la vegetazione questa è una valle costituita per molti tratti da foreste di ontani napoletani, lecci, carpini neri e salici che creano una macchia molto folta. Sulle pareti rocciose del canyon si trova una fitta rete di filiree e lentischi, che rendono il paesaggio ancora più suggestivo. Nonostante non sia semplicissimo incontrare gli animali che qui trovano il loro habitat naturale, la Grande Gola del Lao è dimora abituare della trota, della salamandrina dagli occhiali e del gambero di fiume. Ma qui non abitano solamente animali d’acqua: è infatti possibile vedere lo scorrere degli aironi cinerini o del celebre falco pellegrino.

La valle del Lao era anticamente un’importantissima via di comunicazione che procedeva verso l’interno della regione e costituiva anche una delle principali fonti d’acqua. Oggi è soprattutto un luogo turistico dove ammirare un paesaggio di rara bellezza, un luogo incantato e uno dei principali siti naturalistici non solo della Calabria, ma di tutta Italia.

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